Sadismo
Il termine sadismo indica una perversione sessuale in cui una
persona trae piacere e/o godimento dalla sofferenza che infligge
al partner. Oltre che una perversione, il sadismo può essere
anche un tratto del carattere: sadico è infatti chi si compiace
del suo essere crudele. Il termine fu introdotto da Krafft-Ebing,
che lo derivò dal nome del marchese de Sade.
Freud ha utilizzato frequentemente questo termine per indicare
però cose tra loro diverse: in un primo momento vide infatti nel
sadomasochismo una fusione di
sessualità e violenza, in un secondo momento ne parò anche per
quanto riguarda lesercizio della sola violenza, senza
implicazioni sessuali. Allo stesso modo, in un primo tempo il
sadismo fu considerato da Freud un fenomeno primario, capace di
convertirsi poi in masochismo, mentre in un secondo momento
sarebbe stato il masochismo originario ad essere deviato verso lesterno
sotto forma di sadismo.
Il termine masochismo in ambito BDSM indica invece una perversione sessuale in
cui il soggetto trae godimento dalla sofferenza che riceve dallaltro.
Anche in questo caso masochista può essere un tratto
del carattere, di persone cioè che si procurano maltrattamenti,
umiliazioni e sofferenze. Il termine fu introdotto da Kraft-Ebing
che lo derivò dal nome di Leopold von Sacher Masoch, un
romanziere austriaco, i cui personaggi traevano piacere erotico
da maltrattamenti e umiliazioni.
Oggi lAPA (2000) definisce il sadismo sessuale come un
insieme di fantasie e comportamenti che si convertono in azioni
reali, in cui la sofferenza fisica o psicologica, inclusa lumiliazione
della vittima, è sessualmente eccitante per il soggetto. Il
masochismo sessuale viene descritto come fantasie e comportamenti
che si realizzano nellumiliazione del masochista, che può
essere picchiato, legato o fatto soffrire in qualche altro modo.
Ciò che va più di ogni altra cosa messo in rilevo è che cè
una relazione complementare e simmetrica fra sadismo e masochismo,
che sono in pratica due facce della stessa medaglia, i due
versanti della stessa perversione, le cui forme attive e passive
si incontrano nello stesso individuo.
Diceva Freud: "Chi prova piacere ad infliggere dolore agli
altri in relazioni sessuali è anche capace di godere il dolore
come un piacere che da queste può derivare. Un sadico è allo
stesso tempo un masochista, sebbene laspetto attivo e
quello passivo della perversione possa essere in lui più
fortemente sviluppato e costituire la sua attività sessuale
prevalente".
La soddisfazione del sadico nel vedere soffrire la sua vittima si
spiega, in senso psicodinamico classico, con la sua
identificazione con la vittima: il sadico quindi gode nel far
soffrire sé stesso. La coppia sadismo-masochismo è considerata
da Freud come una delle grandi polarità che caratterizzano la
vita sessuale, reperibile nelle coppie attività-passività,
maschile-femminile, fallico-castrato.
I dati epidemiologici ci dicono che il sadomasochismo oggi è
prevalentemente maschile e che cè una prevalenza di
masochisti rispetto ai sadici. In una ricerca condotta in
Finlandia, attraverso lintervista tramite questionario a
164 uomini di età compresa fra i 21 ed i 51 anni, frequentatori
di locali sado-maso (Sandnabba et al.- 1999) si è visto che l88%
di loro praticava sesso tradizionale prima di dedicarsi ad
attività sado-masochista. Letà media in cui avevamo preso
consapevolezza di questi desideri era intorno ai 18-20 anni, la
prima esperienza intorno ai 21-25 anni, nella maggioranza dei
casi valutata come unesperienza positiva. La preferenza
sadica o masochista può cambiare nel corso della vita: in genere
passando dal masochismo al sadismo.